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ROBERTO OMBRETTA

ZUCCHERO BIANCO CONTRO ZUCCHERO DI CANNA GREZZO
venerdì 4 luglio 2008






Lo zucchero bianco è sano? E quello di canna da zucchero, è uguale a quello bianco? Dal punto di vista del sapore sì, anzi quello bianco è anche più dolce, più solubile e più economico, ma girovagando in internet su siti specializzati si notano notevoli differenze.
Allora iniziamo con la tabella di composizione degli alimenti:



-----------------------Z. BIANCO----------------Z. DI CANNA, GR
Glucidi (g) .......... 104.5..................................101.3
Proteine totali (g) ..0.0......................................0.1
Kcal Ferro (mg).....392.....................................362
Calcio (mg) ..........1.........................................56



----------------------Z. BIANCO-----------------Z. DI CANNA, GR
Sodio (mg).............1.......................................31
Fosforo (mg).......tracce....................................44
Potassio (mg)........2........................................140
Manganese (mg).....0.........................................2
Provitamina A(mg)...0.........................................4

---------------------Z. BIANCO------------------Z. DI CANNA, GR
Vitamina B1 (mg).0............................................0,14
Vitamina B2 (mg).0............................................0,015
Vitamina B6 (mg).0............................................0,05
Vitamina C (mg)...0.............................................0

Ora vediamo un po' anche come si arriva partendo dalla barbabietola o dalla canna da zucchero al prodotto finale.

Zucchero bianco raffinato :
il succo zuccherino proveniente dalla prima fase della lavorazione della barbabietola o della canna da zucchero, viene sottoposto a lavorazione:
prima viene depurato con latte di calce che provoca la perdita e la distruzione delle sostanze organiche come proteine, enzimi e sali di calcio;
poi, per eliminare la calce che è rimasta in eccesso, il succo zuccherino viene trattato con anidride carbonica.
Il prodotto quindi subisce ancora un trattamento con acido solforoso per eliminare il colore scuro, successivamente viene sottoposto a cottura, raffreddamento, cristallizzazione e centrifugazione. Si arriva così allo zucchero grezzo. Da qui si passa alla seconda fase di lavorazione:
lo zucchero viene filtrato e decolorato con carbone animale e poi, per eliminare gli ultimi riflessi giallognoli, viene colorato con il colorante blu oltremare o con il blu idantrene (proveniente dal catrame e quindi cancerogeno).
Il prodotto finale è una bianca sostanza cristallina che non ha più nulla a che fare con il ricco succo zuccherino di partenza.

Zucchero di canna grezzo:
è ottenuto direttamente dal succo estratto dalle canne schiacciate mediante operazioni artigianali quindi senza l'utilizzo di sostanze chimiche ( anche se per essere sicuri dovremmo acquistare quello equosolidale o comunque proveniente da coltivazioni biologiche, perchè anche quello che troviamo nei bar subisce un processo di lavorazione), ha una consistenza granulosa o in polvere, mai cristallina.
Infine cerchiamo di capire cosa succede al nostro organismo quando ingeriamo lo zucchero raffinato.
Per poter essere assimilato e digerito, lo zucchero bianco ruba al nostro corpo vitamine e sali minerali, inizialmente presenti e poi eliminati tramite la raffinazione (in particolare il Calcio e il Cromo), per ricostituire almeno in parte quell'armonia di elementi distrutta dalla raffinazione.
Cosa provoca il tossico zucchero bianco a livello intestinale?
Esso provoca processi fermentativi con produzione di gas e tensione addominale e l'alterazione della flora batterica con tutte le conseguenze che ciò comporta (coliti, stipsi, diarree, formazione e assorbimento di sostanze tossiche, ecc.). A tal proposito avrete certamente notato il fastidioso senso di gonfiore e pesantezza che si avverte dopo aver mangiato dolci elaborati, ricchi di zucchero.
Ciò è causato dal rapido e violento assorbimento dello zucchero nel sangue che fa salire la cosiddetta glicemia. Di fronte a tale subitanea salita, il pancreas risponde immettendo insulina nel sangue e ciò provoca una brusca discesa del tasso glicemico detta "crisi ipoglicemica" caratterizzata da uno stato di malessere, sudorazione, irritabilità, aggressività, debolezza, bisogno di mangiare per sentirsi di nuovo su di tono.
La conseguenza di questa caduta degli zuccheri è l'immissione in circolo, da parte dell'organismo, di altri ormoni atti a far risalire la glicemia, tra cui l'adrenalina che è l'ormone dell'aggressività, della difesa, della tensione. Si può ben comprendere come questi continui "stress" ormonali con i loro risvolti psicofisici determinano un esaurimento delle energie con l'indebolimento di tutto l'organismo. Ciò è stato ampiamente verificato da studi condotti negli Stati Uniti dove la violenza e l'aggressività nei bambini, messe in relazione anche al tipo di dieta e ai cibi e zuccheri raffinati, hanno creato allarme e preoccupazione per tutte le conseguenze sociali che esse determinano.
Per sapere qualcosa in più sui carboidrati potete visitare il sito www.luigigallo.it che, oltre ad una scheda in pdf sui carboidrati, fornisce numerose e dettagliate informazioni sulla Nutriterapia. (info@luigigallo.it)
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postato da ROBERTO OMBRETTA @ 05:51

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