BRANDON LEE: I corvi portano sfiga
venerdì 4 luglio 2008
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 DA GQ CULT Sulla scena del crimine
Trovare una 44 Magnum sul set non è strano perchè tutti sanno che per i conflitti a fuoco nei films si usano pistole vere: piuttosto vengono usate pallottole finte, quelle che in gergo vengono chiamate dummies. E per questo problema c'è una persona che pensa proprio e solo a questo: recuperare le pallottole a salve, caricare la pistola e far trovare tutto pronto per i ciak. Solo che quel giorno, per risparmiare sulle spese, l'esperto d'armi è stato mandato a casa prima dell'ultimo ciak, esattamente dove FUNBOY spara su ERIC DRAVEN (Brandon Lee). Perchè ogni scena dove c'è una sparatoria, le relative pistole e pallottole vengono rigorosamente controllate dall'addetto alle armi che per ogni operazione percepisce una somma di denaro, in questo caso almeno "100 dollari".
 Il giorno è stato fatto tutto dallo staff, per risparmiare qualche dollaro: si, perchè le dummies costano più delle pallottole vere. Il giorno prima però qualcuno ha incastrato un colpo in canna alla 44 Magnum, forse senza rendersene conto. La pistola è stata poi caricata con pallottole vere a cui è stata levata la polvere da sparo, per risparmiare. "Lo vidi crollare, con un lamento. Il foro del proiettile mi parve perfettamente simulato e il sangue era forse fin troppo abbondante, ma nel complesso la scena era riuscita a meraviglia, e dopo aver gridato <<>> dissi che ne avremo girata un'altra, più che altro per sicurezza." ALEX PROYAS, il regista del film, racconta la sua versione agli investigatori. Però quando tutti gli attori e la troupe cominciano a muoversi per il nuovo ciak, Brandon rimane a terra immobile. "Pensai che avesse voglia di scherzare anche se la cosa era piuttosto strana perchè Brandon era di professionalità e serietà estreme. Mi avvicinai. Notai che la macchia di sangue continuava ad allargarsi. Troppo per essere quello contenuto nel piccolo contenitore di plastica. Mi chinai e lo toccai con un dito. Era tiepido e denso, come sangue.......".  Michael Massee, l'attore che impersonava Funboy, spara all'addome Brandon Lee, Eric Draven, da una distanza di circa 5 metri. Quest'ultimo sarebbe dovuto cadere a terra azionando un dispositivo nascosto sotto la camicia, che avrebbe dovuto far esplodere una sacca colma di liquido rosso e vischioso. E apparentemente sembrava tutto da copione. Ma Brandon Lee continua a rimanere immobile. ELIZA HUTTON, l'assistente di studio, inizia a gridare: quel ragazzo che è a terra, ricoperto di sangue, lei lo deve sposare tra qualche giorno. Arriva l'ambulanza che parte verso il New Hanover Regional Medical Center: sino alla sala operatoria ma un proiettile gli ha trapassato l'addome, lacerando organi e vasi sanguigni, causando un'emorragia inarrestabile. Sul referto dell'autopsia si legge chiaramente: <<>> dove GSW sta per GUN SHOT WOUND, 'ferita d'arma da fuoco'. Un dramma inconprensibile, una leggerezza inaccettabile. Inoltre Brandon era figlio di Bruce Lee, anche lui morto in circostanze misteriose. Il padre a 32 anni nel 1973; il figlio a 28 anni nel 1993. Bruce Lee era crollato a terra dopo aver ingerito un farmaco antidolorifico, qualcosa per il mal di testa a base di aspirina, che gli aveva causato una sorta di reazione allergica, fino ad un edema cerebrale acuto. Una cosa non comune, di sicuro non frequente ma possibile. Non erano in pochi quelli che sostennero l'ipotesi dell'omicidio cammuffato da incidente perchè la mafia cinese, lo HEI SHOU DANG, il partito della MANO NERA, non aveva mai accettato che Bruce familiarizzasse così palesemente con gli americani, fino a diventarne un idolo.  Il 3 Aprile 1993 Brandon Lee viene sepolto nel cimitero di Lake View, accanto al padre. Ma non sappiamo nulla della morte di Brandon Lee. Sappiamo che Michael Massee, Funboy, fu totalmente scagionato: non sapeva che l'arma fosse letale.
Sappiamo che la pellicola di una macchina da presa che riprendeva la scena dello sparo è misteriosamente scomparsa. Proprio quella dell'inquadratura migliore per capire la dinamica dei fatti.
Sappiamo che la produzione offrì alla famiglia della vittima un copiscuo risarcimento e questo pose fine ad ogni indagine.
Sappiamo che "100" dollari sarebbero stati soldi spesi bene. 
postato da ROBERTO OMBRETTA @ 13:28

DA http://www.ducatimonsterclub.it/Da martedi 4 dicembre 2007 sono stai installati i primi autovelox fissi a cagliari!Questa pagina sarà in continuo aggiornamento con relativi autovelox (sistema di rilevamento di velocità con telelaser triangolare al passaggio tra una cabina e un fungo di riferimento) e photored (telecamere e sensori a terra posizionate presso semafori per il rilevamento ed il passaggio dell'auto con il semaforo rosso) . I photored sono posizionati in: -Via Dante angolo con via Salaris/Todde (palo nascosto nello spartitraffico centrale tra gli alberi prima del semaforo)
-Via Dante fronte Tribunale, proprio in mezzo all'incrocio che smista il traffico generale, è ben nascosto.
-Viale Cimitero angolo via Logudoro
-Piazza S.Avendrace fronte sede UIL (spartitraffico che separa viale Elmas con viale Monastir, fronte distributore Esso)
-Via Pò provenendo da Pula, direzione San Michele
-Viale Marconi angolo via Sarpi direzione Cagliari
-Via Macchionni incrocio con via dei Giudicati, proprio di fianco a piazza giovannI
-Viale Diaz Incrocio amsicora direzione poetto
TUTTI I GROSSI INCROCI CAGLIARITANI CON FORTE TRAFFICO SONO ORAMAI SOTTO CONTROLLO, QUINDI PENSATECI DUE VOLTE PRIMA DI PASSARE CON IL ROSSO, E ALL'ARANCIONE SI "RALLENTA"I VELOX DEVONO ESSERE SEGNALATI ALMENO 150 METRI PRIMA DELLA LORO POSTAZIONE IN BASE AL DECRETO LEGISLATIVO!
 Gli autovelox invece sono: Asse mediano lato stagno, direzione pirri, sta sotto il secondo ponte in ordine direzionale! LIMITE 70km/h
 Viale Diaz: ATTENZIONE!!! Il velox risulta nascosto da un albero e si vede all'ultimo momento (secondo me la cosa è poco legale) comunque è situato dopo il primo ingresso principale della fiera in viale diaz, e poco prima dell'ingresso auto secondario o prima della piscina per intenderci e segnalatore di velocità! LIMITE 50km/h
 Via Torricelli: Direzione via Vesalio, poco dopo il ponte dell'immissione per l'asse mediano, non si vede poichè sta dietro una piccola curva cieca e ci se lo ritrova d fronte all'improvviso. 150m prima del semaforo di Via Flavio Gioia!Limite 50km/h!
Monfenera: questo velox è situato proprio di fronte alla monfenera, l'ultimo ingresso della zona militare che precede marina piccola! Ben visibile ma occhio comunque, limite 50km/h
 Viale Colombo: Direzione STADIO lato MARE, di fronte ai nuovi giardinetti che danno sul porticciolo turistico, 300metri circa prima del semaforo. Limite 50km/h!
postato da ROBERTO OMBRETTA @ 06:53
ZUCCHERO BIANCO CONTRO ZUCCHERO DI CANNA GREZZO

 Lo zucchero bianco è sano? E quello di canna da zucchero, è uguale a quello bianco? Dal punto di vista del sapore sì, anzi quello bianco è anche più dolce, più solubile e più economico, ma girovagando in internet su siti specializzati si notano notevoli differenze. Allora iniziamo con la tabella di composizione degli alimenti: -----------------------Z. BIANCO----------------Z. DI CANNA, GR Glucidi (g) .......... 104.5..................................101.3 Proteine totali (g) ..0.0......................................0.1 Kcal Ferro (mg).....392.....................................362 Calcio (mg) ..........1.........................................56
----------------------Z. BIANCO-----------------Z. DI CANNA, GR Sodio (mg).............1.......................................31 Fosforo (mg).......tracce....................................44 Potassio (mg)........2........................................140 Manganese (mg).....0.........................................2 Provitamina A(mg)...0.........................................4
---------------------Z. BIANCO------------------Z. DI CANNA, GR Vitamina B1 (mg).0............................................0,14 Vitamina B2 (mg).0............................................0,015 Vitamina B6 (mg).0............................................0,05 Vitamina C (mg)...0.............................................0
Ora vediamo un po' anche come si arriva partendo dalla barbabietola o dalla canna da zucchero al prodotto finale.
Zucchero bianco raffinato : il succo zuccherino proveniente dalla prima fase della lavorazione della barbabietola o della canna da zucchero, viene sottoposto a lavorazione: prima viene depurato con latte di calce che provoca la perdita e la distruzione delle sostanze organiche come proteine, enzimi e sali di calcio; poi, per eliminare la calce che è rimasta in eccesso, il succo zuccherino viene trattato con anidride carbonica. Il prodotto quindi subisce ancora un trattamento con acido solforoso per eliminare il colore scuro, successivamente viene sottoposto a cottura, raffreddamento, cristallizzazione e centrifugazione. Si arriva così allo zucchero grezzo. Da qui si passa alla seconda fase di lavorazione: lo zucchero viene filtrato e decolorato con carbone animale e poi, per eliminare gli ultimi riflessi giallognoli, viene colorato con il colorante blu oltremare o con il blu idantrene (proveniente dal catrame e quindi cancerogeno). Il prodotto finale è una bianca sostanza cristallina che non ha più nulla a che fare con il ricco succo zuccherino di partenza.
Zucchero di canna grezzo: è ottenuto direttamente dal succo estratto dalle canne schiacciate mediante operazioni artigianali quindi senza l'utilizzo di sostanze chimiche ( anche se per essere sicuri dovremmo acquistare quello equosolidale o comunque proveniente da coltivazioni biologiche, perchè anche quello che troviamo nei bar subisce un processo di lavorazione), ha una consistenza granulosa o in polvere, mai cristallina.
Infine cerchiamo di capire cosa succede al nostro organismo quando ingeriamo lo zucchero raffinato. Per poter essere assimilato e digerito, lo zucchero bianco ruba al nostro corpo vitamine e sali minerali, inizialmente presenti e poi eliminati tramite la raffinazione (in particolare il Calcio e il Cromo), per ricostituire almeno in parte quell'armonia di elementi distrutta dalla raffinazione. Cosa provoca il tossico zucchero bianco a livello intestinale? Esso provoca processi fermentativi con produzione di gas e tensione addominale e l'alterazione della flora batterica con tutte le conseguenze che ciò comporta (coliti, stipsi, diarree, formazione e assorbimento di sostanze tossiche, ecc.). A tal proposito avrete certamente notato il fastidioso senso di gonfiore e pesantezza che si avverte dopo aver mangiato dolci elaborati, ricchi di zucchero. Ciò è causato dal rapido e violento assorbimento dello zucchero nel sangue che fa salire la cosiddetta glicemia. Di fronte a tale subitanea salita, il pancreas risponde immettendo insulina nel sangue e ciò provoca una brusca discesa del tasso glicemico detta "crisi ipoglicemica" caratterizzata da uno stato di malessere, sudorazione, irritabilità, aggressività, debolezza, bisogno di mangiare per sentirsi di nuovo su di tono. La conseguenza di questa caduta degli zuccheri è l'immissione in circolo, da parte dell'organismo, di altri ormoni atti a far risalire la glicemia, tra cui l'adrenalina che è l'ormone dell'aggressività, della difesa, della tensione. Si può ben comprendere come questi continui "stress" ormonali con i loro risvolti psicofisici determinano un esaurimento delle energie con l'indebolimento di tutto l'organismo. Ciò è stato ampiamente verificato da studi condotti negli Stati Uniti dove la violenza e l'aggressività nei bambini, messe in relazione anche al tipo di dieta e ai cibi e zuccheri raffinati, hanno creato allarme e preoccupazione per tutte le conseguenze sociali che esse determinano. Per sapere qualcosa in più sui carboidrati potete visitare il sito www.luigigallo.it che, oltre ad una scheda in pdf sui carboidrati, fornisce numerose e dettagliate informazioni sulla Nutriterapia. ( info@luigigallo.it) Oppure su WIKIPEDIA clicca quiOppure su ALBERO SACRO clicca quiOppure su ENOTIME clicca quiE anche su PSYCOSOMATICA clicca qui 
postato da ROBERTO OMBRETTA @ 05:51
Nuovo decreto 19/02/07 PANNELLI FOTOVOLTAICI

 I materiali come il silicio possono produrre energia elettrica se irragiati dalla luce solare. I pannelli fotovoltaici sono installati sul tetto della propria abitazione o ovunque ci sia un'esposizione diretta ai raggi solari. Un impianto fotovoltaico da 3kw produce in un anno al centro sud, quindi Cagliari, 4350 kwh/anno se esposto bene al sole (25-30° verso Sud). Comunque anche Sud-est Sud-ovest vanno benissimo , infatti le perdite sono del 5%.  Oltre ai classici ormai super pubblicizzati pannelli solari ci sono quelli fotovoltaici per cui lo Stato si è deciso a promuovere con un DM del 19/02/2007. In pratica si è calcolato che una famiglia media abbisogna di circa 3kw al giorno di energia. Quindi hanno deciso di incentivare la diffusione di un impianto a pannelli che produca circa quel quantitativo di energia. Un impianto fotovoltaico di queste dimensioni che produca 3kw al giorno costa circa 20.000 euro e abbisogna di 20 metri quadri di spazio. Quindi noi avremo sul nostro terrazzo un impianto che produce energia per 3 kw: il che significa che non dovremo pagare la bolletta all'Enel se il nostro dispendio quotidiano è uguale o inferiore a quel quantitativo. Inoltre il GSE (n.b. Gestore Servizi Elettrici) una volta firmato il contratto, installa un contatore, diverso da quello dell'Enel, che calcola l'energia prodotta dal nostro impianto e quella che consumiamo. Ogni kw prodotto da diritto a un contributo che ci viene dato dal GSE ogni mese o ogni due mesi per 20 anni. Quindi per 20 anni noi avremo risparmiato la solita bolletta Enel se rimaniamo all'interno dei 3 kw di consumo, in più avremo l'incentivo in base ai kw prodotti per 20 anni. In cifre viene: 3 kw al giorno a 0,19 E/kwh per un anno fa 826 Euro all'anno risparmiati sulla bolletta; il Gestore invece ci da 0,44 E/kwh per kw consumato e 0,18 per kw rimandato in rete. 0,44 Euro moltiplicato per 3 kw giornalieri per un anno fa 1914 Euro annuali di incentivo. Adesso viene la spesa di circa 20.000 euro per l'installazione dei pannelli, che noi pagheremo in 12-13 anni con un finanziamento al tasso del 5/8% e che pagheremo con 826 anno (risparmio bolletta) + 1914 anno (incentivo GSE) = 2740 : 12 = 228 mensili. Pagandoli in 12-13 anni negli ultimi 7 anni i soldi degli incentivi saranno nostri e potremo utilizzarli pienamente considerando che i pannelli hanno una durata media di 25 anni. Tutto chiaro? 
postato da ROBERTO OMBRETTA @ 05:06
e chi lo cambia questo mondo........

Aspirare ad imprese troppo grandi fa si che se non riesci, oppure se ti trovi persone che fraintendono i tuoi propositi questi problemi ti portano alla chiusura, a riflettere sul motivo per cui tante persone non sono d'accordo con te. Poi quando hai intorno a te persone che ti costringono a chiuderti in te stesso perchè non gli piace niente di quello che fai e criticano tutto, allora provi cosa vuol dire la solitudine. Certo non puoi obbligare certe persone ad esserti amiche, a prendere un caffè a casa per parlare delle cose che non vanno, perchè mi rendo conto che siamo tutti diffidenti l'uno dell'altro. I motivi di una certa riservatezza, a volte anche chiusura mentale, mi giungono ogni tanto in maniera inaspettata: se non ho mai avuto la possibilità di confronto con nessuno posso solo dare la colpa alla mia educazione, che non mi ha dato gran chè dal punto di vista della crescita mentale. La solitudine dovuta al fatto che ogni cosa faceva perdere la pazienza, nessuno aveva mai tempo da dedicare all'ascolto dei problemi ha lasciato il segno e ora è difficilissimo scrollarsela di dosso, anche se la mia età mi dice che ormai sono un uomo, uno che ormai è responsabile per sè stesso e che dovrebbe mettere da parte le fastidiose e inutili "reminiscenze" adolescenziali. Succede che, a causa del fatto che non puoi essere tè stesso, ti sforzi di essere superficiale, trovi battute ovvie e banali, cose per cui nessuno ti criticherà mai, anche se queste ti lasciano un vuoto dentro per via di quella maschera che sei costretto ad indossare. Ma la commedia non può andare avanti troppo tempo e così tra una riflessione e l'altra questa insoddisfazione si fa sempre più pesante e non sai come uscirne. A questo punto vai come un TIR, le spari come vengono, fregandotene delle conseguenze, anche se ti criticano o peggio ti picchiano te ne sbatti altamente, tanto dici "sto male lo stesso. Tanto vale osare". Questo modo di fare, però inaspettatamente, anzichè portare altro dolore alla tua coscienza già turbata, ti apre le porte del cuore perchè liberandoti di un peso sei più in grado di sopportare i difetti altrui e le loro parole ingiuste. Tutto questo discorso quindi per cosa: è solo uno sfogo oppure voglio dare un messaggio? Mah, quello che so ora è che forse è meglio riflettere meno e osare di più; forse i tuoi propositi e le tue aspirazioni sono più basse e piccole rispetto a prima però sono più a portata di mano e più realizzabili anche se alcune persone che vorresti vicine si fanno invece i fatti loro.
postato da ROBERTO OMBRETTA @ 05:03
postato da ROBERTO OMBRETTA @ 04:56
postato da ROBERTO OMBRETTA @ 04:46

- Dedica 2 minuti a questa lettura, è molto bella.
Prima di leggerla sappi che non è una cretinata e che soltanto le persone che hanno un animo davvero nobile e semplice possono veramente apprezzarla: .............adesso se sei sicuro di te.....leggi.
STORIELLA INDIANA: il mio amico aprì il cassetto del comodino di sua moglie e ne estrasse un pacchetto avvolto in carta di riso. “Questo”, disse, “non è un semplice pacchetto, è biancheria intima”. Gettò la carta che lo avvolgeva e osservò la seta squisita e il merletto. “Lo comprò”, disse, “la prima volta che andammo a New York, 8 o 9 anni fa”. “Non lo usò mai. Lo conservava per un'occasione speciale. Bene: credo che questa sia l'occasione giusta”. Lo collocò vicino al letto e lo pose insieme alle altre cose che doveva portare alle pompe funebri. Sua moglie era appena morta. Girandosi verso di me, disse: “Non conservare niente per un'occasione speciale: ogni giorno che vivi è un'occasione speciale”. Sto ancora pensando a queste parole e a come hanno cambiato la mia vita. Adesso leggo di più e pulisco di meno. Mi siedo in terrazzo e ammiro il paesaggio, senza fare caso alle erbacce del giardino. Passo più tempo con la mia famiglia e con gli amici, e meno tempo lavorando. Ho capito che la vita deve essere un'insieme di esperienze da godere, non per sopravvivere. Ormai non conservo nulla. Uso i miei bicchieri di cristallo tutti i giorni. Metto l'abito nuovo per andare al supermercato, se decido così e ne ho voglia. Ormai non conservo il miglior profumo per le feste speciali, lo uso ogni volta che voglio farlo. Le frasi “Un giorno....” e “Uno di questi giorni.....” stanno scomparendo dal mio vocabolario, se vale la pena vederlo, ascoltarlo o farlo adesso. Non sono sicuro di cosa avrebbe fatto la moglie del mio amico se avesse saputo che non sarebbe stata qui per il domani che tutti prendiamo tanto alla leggera. Credo che avrebbe chiamato i suoi familiari e i suoi amici intimi; magari avrebbe chiamato alcuni vecchi amici per scusarsi e fare la pace per una lite passata. Mi piace pensare che sarebbe andata a mangiare cibo cinese, il suo preferito. Sono queste piccole cose non fatte che mi infastidirebbero se sapessi che le mie ore sono contate. Infastidirebbero perchè smisi di vedere buoni amici con cui mi sarei messo in contatto “Un giorno.....”. Infastidirebbero perchè non scrissi certe lettere che avevo intenzione di scrivere “Uno di questi giorni.......”. Infastidirebbero perchè non dissi ai miei fratelli e ai miei figli, con sufficiente frequenza, quanto li amo. Adesso cerco di non ritardare, trattenere o conservare niente che aggiungerebbe risate e allegria alle nostre vite. Ogni giorno dico a me stesso che questo è un giorno speciale. Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto è speciale.
Se qualcuno ti manda questo messaggio è perchè ti vuole bene. Inseriscilo nel tuo blog o spediscilo a chi ami. Se sei troppo occupato per prenderti pochi minuti per mandarlo ad altre persone e dici a te stesso che lo spedirai “Uno di questi giorni.....” quel giorno può essere molto lontano, oppure può non arrivare mai. Questo TANTRA è arrivato dall'India. Che tu sia o no superstizioso, concediti alcuni minuti per leggerlo. Contiene messaggi molto utili per l'anima.
ISTRUZIONI PER LA VITA:
Mangia molto riso integrale Dai alla gente più di quello che si aspetta e fallo con gusto Memorizza la tua poesia preferita Non credere in tutto quello che ascolti Non spendere tutto quello che possiedi Non dormire quanto vorresti Quando dici “Ti amo....” dillo sul serio Quando dici “Mi dispiace....” guarda negli occhi la persona Mantieni un fidanzamento almeno sei mesi prima di sposarti Se credi nell'amore a prima vista non prenderti mai gioco dei sogni degli altri Ama profondamente e appassionatamente. Puoi uscirne ferito però è l'unico modo di vivere la vita completamente In caso di disaccordo sii leale Non offendere e non giudicare gli altri per i loro parenti Parla lentamente ma pensa con rapidità Se qualcuno ti fa una domanda alla quale non vuoi rispondere, sorridi e chiedigli: “Perchè vuoi saperlo?” Ricorda che il più grande amore, come i maggiori successi comporta i maggiori rischi Chiama la mamma e dì “Salute” quando qualcuno starnutisce Quando perdi, non perdere la lezione e ricorda le 3 R: Rispetto verso té stesso; Rispetto verso gli altri; Responsabilità per tutte le tue azioni; Non permettere che un piccolo disguido danneggi una grande amicizia Quando ti rendi conto di aver commesso un errore correggilo immediatamente Sorridi quando rispondi al telefono, chi ti chiama se ne accorgerà dalla tua voce Sposati con una persona a cui piace conversare: quando sarete anziani la vostra abilità nel conversare sarà più importante di qualunque cosa Passa un po' di tempo in solitudine, apri le braccia al cambiamento ma non disfarti dei tuoi valori Ricorda che il silenzio é, a volte, la migliore risposta Leggi più libri e guarda meno la TV Vivi una vita buona e onorabile: più tardi, quando sarai vecchio e guarderai il passato vedrai come la potrai godere per la seconda volta Abbi fiducia in Dio ma chiudi bene la tua auto Fai tutto il possibile per creare un ambiente tranquillo e armonioso: un'atmosfera amorosa in casa é importante In caso di disaccordo coi tuoi cari, dai importanza alla situazione presente; non rivangare il passato Leggi fra le righe e condividi le tue conoscenze: é un modo per ottenere l'immortalità Sii gentile con il pianeta Non interrompere mai qualcuno che ti sta dimostrando affetto Fatti i fatti tuoi Non fidarti di chi non chiude gli occhi quando ti bacia Una volta all'anno visita un luogo in cui non sei mai stato Se guadagni molto denaro mettilo a disposizione per aiutare gli altri quando sei ancora in vita: questa é la maggiore soddisfazione che la ricchezza ti possa dare Ricorda che, non ottenere quello che vuoi, a volte, é un colpo di fortuna Impara tutte le regole e poi infrangine qualcuna Ricorda che la migliore relazione é quella in cui l'amore fra due persone é più grande della necessità che hanno l'una dell'altra Giudica il tuo successo in base a ciò a cui dovresti rinunciare per ottenerlo Abborda l'amore e la cucina con un certo temerario abbandono

postato da ROBERTO OMBRETTA @ 03:28
QUELLE COSE DA NIENTE.......

Avete presente quelle cose da niente che però col passare del tempo ti logorano?...... Bene.... C'è stato un periodo in cui trovavo tutti i semafori gialli. Quindi scattava il rosso senza poter passare. Tutti i semafori che trovavo scattava il giallo: io lo vedevo da lontano e quando arrivavo.....rosso. Sembra una cosa da niente. Ma quando questo avviene in un periodo non proprio fortunato, anche abbastanza lungo ti logora l'animo. Voi mi direte: Con tutte le cose che succedono te la prendi per così poco? Si. Sono quelle cose che sembrano futili, ma quando succedono costantemente.........vaffa lo dici continuamente. Oppure, in quello stesso periodo vai in centro e rimani un'ora a cercare parcheggio. Tutti lo trovano e tu sei sempre il secondo. Un vaffa non ci sta bene?
Roberto
postato da ROBERTO OMBRETTA @ 03:17
giovedì 3 luglio 2008
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Curiosando su Internet mi documento su un problema che ossessiona tutti o quasi tutti ai giorni nostri: Lo stipendio non basta.
“Nell’Italia di oggi ci sono circa 11 milioni di persone che vivono in povertà.
Si distingue la povertà relativa in cui vivono 7 milioni e ottocentomila persone e la
povertà assoluta (3 milioni).
I poveri relativi devono vivere con 800 euro al mese.
I poveri assoluti invece hanno a disposizione solo circa 550 euro al mese.
Spesso si trovano a gestire una famiglia numerosa, sono
ammalati, hanno perso il lavoro, sono finiti in cassa integrazione,sono
pensionati o sono divorziati.”
Chi ha una famiglia numerosa di solito è monoreddito perchè, una donna ha necessità di stare a casa quando i bambini sono piccoli e avendo una famiglia numerosa non può permettersi il nido per tutti.
Chi si è ammalato a volte ha perso il lavoro e l'indennizzo statale non è per niente equivalente a uno stipendio medio. Basta chiedere a tutti gli ammalati di SM per sapere quanto percepiscono.
Le pensioni oggi sono veramente povere e diminuiscono sempre più se ti affidi allo stato.
Un lavoratore che percepisce 1000 euro al mese con 40 anni di contributi va in pensione con poco più di quella sociale se si affida esclusivamente all'INPS.
E ora si è aggiunta una nuova categoria: quella dei divorziati.
Molti nuovi poveri sono maschi adulti separati o divorziati, ed a volte con compagne acquisite spesso solo per calmare i “morsi” della solitudine.
Si tratta di maschi adulti provvisti di lavoro, costretti a mangiare alla CARITAS perché l’ex moglie, dopo aver rapinato l’abitazione di famiglia, brama e rivendica anche gli alimenti mentre da egoista gestisce i figli come clave.
Hanno fatto un confronto con tre città – Roma, Parigi e Londra.
A Roma, il 36% contro il 66% a Parigi e il 50% a Londra dei nuovi poveri viene sostenuto dalle istituzioni pubbliche, il 85 contro il 24 % a Parigi e il 22% a Londra da
organizzazioni sociale e politiche e il 76% contro il 58% a Parigi e il 25% a Londra da
associazioni di volontariato.
Questo dimostra come il volontariato e le organizzazioni private in Italia funzionano meglio delle istituzioni pubbliche.
Ora, o è da cambiare qualcosa oppure anche un cieco si accorge che le cose stanno precipitando. Ma noi stiamo sempre lì a sperare che qualcuno si accorga di noi.
Che le persone che abbiamo votato stiano lavorando per migliorare il mondo oppure che il nostro datore di lavoro rinunci alla sua villa al mare per consentirci di finire il mese.
Ma è proprio questo il punto. Loro non si accorgono del problema perchè non lo vivono.
Hanno quanto basta non solo per finire il mese ma per potersi permettere tutte le agevolazioni che la loro carica offre.
E' come chi soffre di solitudine che va ad elemosinare un po' di amicizia a qualche conoscente e viene preso per pedante. Chi non lo vive un certo problema non si accorge dei vuoti del prossimo.
Anch'io sento qualcuno che occupa una carica alta dire che non ce la fa, ma è un'ipocrita.
Fa la faccia da persona preoccupata per ingannare chi ti ascolta, non ti farà mai vedere il suo fatturato.
Oppure non ce la fa veramente, però poi scopri che si è preso il mutuo per la seconda casa, in famiglia hanno due auto e la barchetta ormeggiata in qualche porticciolo della Sardegna. Grazie.
Oggi tutti siamo un po' troppo indifferenti ai problemi altrui, chiusi nelle nostre famiglie, rilassati davanti alle TV ad aspettare che qualcuno di muova per risolverci i problemi.
Purtroppo i soldi risolvono un gran numero di problemi. Ecco perchè chi più ne ha più ne vuole.
E noi stiamo a sorridere e dare riverenza ai famosi e ricchi più che ai bisognosi.
E' un mondo di m........
Viviamo di luce riflessa o sbaglio?
postato da ROBERTO OMBRETTA @ 05:43
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